Il ruolo del Minerale nell'evoluzione
dell'Uomo e dell'architettura. Storia e attualità
Nella pratica edilizia di oggi lo sviluppo tecnologico
sempre più spinto è arrivato a creare non solo
nuovi materiali, ma a modificare radicalmente anche quelli tradizionali.
Assistiamo così alla comparsa di prodotti, generalmente
tratti dall’elaborazione chimica di polimeri e molecole
di sintesi, che hanno prestazioni straordinarie, inimmaginabili
anche poco tempo fa. D’altra parte, anche i materiali
tradizionali, pietra, legno, mattone, calce, stanno subendo
trasformazioni radicali.
Al di là delle motivazioni tecnico economiche che possono
giustificare tali tendenze (produttive, ecologiche, economiche,
estetiche), ci si può domandare quali conseguenze potrebbe
comportare questa tendenza sull’esperienza complessiva
della persona (l’abitante, l’utente), ma anche sull’evoluzione
del sentire e della coscienza comune.
Una domanda del genere se l’era già posta molto
precocemente, verso la fine dell’Ottocento per esempio
John Ruskin nel suo “Le sette lampade dell’architettura”
(1880), in cui il grande storico e critico dell’arte poneva
gravi interrogativi estetici e morali (‘Lampada della
Verità’) nei confronti del progresso industriale
allora alle prime battute del suo sviluppo trionfale: tendenza
alla menzogna, alla falsità, allo scadimento della qualità
dei manufatti e delle capacità tecniche e creative delle
maestranze e dei progettisti.
Poiché la maggior trasformazione attuale
di questi fattori riguarda soprattutto i materiali edili più
tradizionali, ossia quelli minerali, tratti dal seno della Terra
(pietra, marmo, argilla, calce, ecc.), che nei millenni sono
stati i protagonisti dell’evoluzione dell’architettura
e del costruire, tutto quello che si può oggi notare
in questo senso è ovviamente frutto dell’enorme
sviluppo nel nostro tempo della macchina e delle forze elettromagnetiche
della tecnologia moderna. La domanda è allora: il corpo
dell’architettura non avrà più un rapporto
con il corpo minerale della Terra? E quali sono le conseguenze
per l’essere umano?
Le direttrici di ricerca, per poter rispondere a questi quesiti
possono essere molteplici:
1. Approfondire i processi dell’esperienza
che l’uomo fa di fronte a un mondo e a un paesaggio costruito
(ma anche naturale o pseudo naturale)
2. Studiare le qualità delle sostanze e
dei materiali edili, anche dal punto di vista della loro storia
evolutiva, del loro rapporto con l’essere umano ai vari
livelli: sul piano culturale, sociale, psicologico, etico, artistico.
3. Sviluppare una scienza e una tecnologia dei
materiali che includano in sé le valenze di tutti questi
aspetti.
Noi riteniamo che questi obiettivi possano essere
perseguiti attraverso le conoscenze e i metodi della scienza
dello spirito antroposofica fondata da Rudolf
Steiner.
In questo senso infatti già sono in atto linee di ricerca
e sperimentazione su materiali innovativi o sul loro utilizzo
innovativo. Il convegno che qui si propone ha lo scopo non solo
di esplicitare le questioni sopra riportate, ma anche di presentare
frutti di alcune delle ricerche in questo campo, in particolare
appunto nell’ambito delle sostanze di origine minerale,
e il senso della loro applicazione nell’architettura e
sul cantiere.
Il convegno è quindi rivolto soprattutto agli operatori
del campo architettonico edilizio, non solo sul piano progettale,
ma anche quello esecutivo, ai professionisti, agli artigiani,
ai costruttori e alle varie maestranze edili, nonché
agli studenti impegnati nella formazione nel campo edilizio.
In sintesi: a tutti coloro, anche non addetti ai lavori, che
hanno a cuore il destino dell’architettura e dell’abitare.
L’ambizione è di far sorgere una nuova coscienza
del costruire in cui scienza, tecnica, arte, etica e sana economia
siano al servizio dell’uomo e dell’evoluzione equilibrata
e lungimirante del Pianeta Terra.
Programma del convegno
Venerdì 20 settembre 2019
17:30-18:00 Registrazione dei
partecipanti
18:00 Apertura e introduzione
18:15-19:15 Giuseppe Ferraro – conferenza
"L'argilla verde, proteina del mondo minerale. Come
l'anima, essa connette il visibile con l'invisibile"
19:15-20:00 Gruppi di lavoro I - Calcio, Silice, Argilla
Sabato 21 settembre 2019
9:00-9:45 euritmia – a cura di Rita Martinelli
disegno di forme
Pausa
10:00-11:15 Sergio Sabbadini – conferenza
"Il respiro della terra. Tecniche in crudo per la salubrità
dell'abitare"
11:45-12:45 Gruppi di lavoro II - Calcio, Silice, Argilla
12:45 Pranzo
14:45-15:30 euritmia – a cura di Rita Martinelli
disegno di forme
16:00-17:30 Paul-Gerhard Reeh – conferenza
"Questioni di tipo conoscitivo sull'impiego di materiali
edilizi adattivi nel processo di progettazione organica"
Pausa
18:00-18:45 Presentazioni di materiali innovativi
(Argital, Pneumatit, Eivavie)
18:45-20:00 Markus Sieber – conferenza
"Il cemento come progetto dell'umanità e la
domanda di architetture viventi"
Domenica 22 settembre 2019
9:00-9:45 euritmia –
a cura di Rita Martinelli
disegno di forme
10:00-11:00 Tullio Treves – conferenza
"Acqua, elemento mediano tra terra e cosmo, tra forma
e materia"
Pausa
11:30-12:15Stefano Andi – conferenza
"L'esperienza formativa dell'architettura. Una prospettiva
attuale"
12:15-13:00 Plenum e chiusura
Relatori
Giuseppe Ferraro. Laureato
in Scienze Biologiche all'Università di Milano, dove
ha lavorato per diversi anni come ricercatore biochimico. A
Milano segue corsi di erboristeria e di agopuntura classica
cinese e approfondisce i principi generali della Macrobiotica
di George Ohsawa. E' autore di libri sulla Macrobiotica, di
libri e numerosi articoli sull'argilla. Ha tenuto molte conferenze
sull'argilla e sulla cosmesi naturale, in Italia, Europa, Asia.
Fondatore di Argital. E' socio della Società Antroposofica
Universale, è socio e fondatore della Società
di Farmacisti Antroposofici Italiani, è fondatore di
due gruppi antroposofici a Modica (RG) e a Catania. Vive a Modica
(RG) e lavora in Argital come direttore.
Sergio Sabbadini. Architetto
specializzato in "Tecnologie ecologiche ed alternative
in edilizia". Fonda nel 2003 lo studio Disstudio.it. Formatore
europeo ecvet per gli intonaci e le finiture in terra cruda.É
responsabile del settore “terra cruda” per A.N.A.B.
dal 1996. Docente a contratto al Politecnico di Milano. Sviluppa
ricerca su tecniche e tecnologie bioedili partecipando anche
a gruppi di lavoro su LCA e Regole professionali. É attivo
anche nel settore del green design sia come progettista che
come promotore di concorsi ed eventi durante il FuoriSalone
del mobile di Milano (TerraMigakiDesign).
Paul-Gerhard Reeh.
Nato nel 1962 in Namibia, di nazionalità tedesca, due
figli, si laurea nel 1990 in architettura e ingegneria alla
Università Alanus/Alfter di Bonn. Cofondatore del Forum
Internazionale Uomo e Architettura (1990), organizzazione di
mostre e convegni, conferenze e seminari in architettura organica
vivente. Libero professionista dal 1990; insegnante in scuole
tecniche, in particolare di strutture a superfici precompresse,
modulari, e sostenibili, in ambiente urbano. Dal 2002 ricerca
e indaga i temi dell’architettura scolastica, dell'influenza
psicologica e sociale delle forme architettoniche e dell’architettura
organica, dell'influsso qualitativo dei materiali sull'essere
umano.
Markus Sieber. Nato
nel 1955 a Zurigo. Sposato, tre figli. Agricoltore biodinamico
e terapista sociale dal 1998 cofondatore e fino al 2015 amministratore
delegato / responsabile della ricerca del progetto Fintan a
Rheinau CH (www.fintan.ch). Da allora sono stati creati circa
180 posti di lavoro in diverse imprese ecosociali indipendenti
basate su principi antroposofici, tra cui la più grande
azienda agricola biodinamica della Svizzera. Fondatore e CEO
di Pneumatit AG (www.pneumatit.ch).
Tullio Trèves.
Geometra, nel 1992 fonda La Casa di Terra s.r.l. che importa
e distribuisce in Italia materiali e tecnologie eco-sostenibili
per le costruzioni. Nel 2006 fonda l’impresa di costruzioni
e riqualificazioni energetiche IO ABITO s.r.l.. Oggi è
l'Amministratore delle due società. Da oltre 20 anni
collabora attivamente al gruppo di architetti di "Architettura
Organica Vivente" di Milano. Nel 1999 organizza in Valle
d'Aosta un Seminario sulle Flow Form con lo scienziato inglese
John Wilkes e nel 2000, su licenza dello stesso Wilkes inizia
la produzione di Flow Form a Rolo di Reggio Emilia presso la
Fondazione Le Madri. Nello stesso anno iniziano le sue ricerche
sulle qualità vitali dell'acqua in collaborazione con
numerosi laboratori e istituti di ricerca.
Stefano Andi. Architetto.
Nasce a Milano nel 1950. Si laurea al Politecnico di Milano
nel 1975; dal 1977 al 1979 approfondisce l'architettura di Rudolf
Steiner e lavora nello studio di Alexander Tschakalow a Dornach
(CH). Dal 1979 torna a Milano dove nel 1986 apre un proprio
studio professionale. Promotore e animatore a Milano dal 1980
di un gruppo di studio, approfondimento e ricerca sull'architettura
organica vivente. Nel 1992 organizza ed allestisce la mostra
"Il Goetheanum: l'impulso architettonico di Rudolf Steiner"
nell'Area Ansaldo di Milano, e organizza alla Facoltà
di Architettura del Politecnico di Milano, un corso aperto di
aggiornamento sull'opera architettonica di Rudolf Steiner. Dal
1995 al 1997 ha organizzato e tenuto con altri collaboratori
un corso di tre anni di introduzione all'architettura organica
vivente dal titolo "Un'architettura per l'uomo". Dal
1984 al 1994 è insegnante nelle classi superiori presso
la Scuola Rudolf Steiner di Milano. Dal 1990 è referente
per l'Italia del"Forum Internazionale Uomo e Architettura",
di cui è membro del consiglio direttivo dal 1997 al 2012.
Dal 2010 al 2012 è stato presidente dell’Associazione
Antroposofica Milanese. Nel 2005 è tra i fondatori dello
studio di architettura organica vivente “Forma e Flusso”
di Milano.
Rita Martinelli. Euritmista.
Laurea in “Scienze motorie e dello sport” a Bologna;
ex insegnante di ruolo all’Iistituto d’Arte di Verona.
Formazione triennale in Ginnastica Bothmer e quadriennale in
Euritmia artistica a Stoccarda – DE. Formazione triennale
in “Euritmia artistica per il palcoscenico” al Goetheanum
di Dornach – CH. Specializzazione in "Arte terapeutica
dell’Euritmia" ed "Euritmia aziendale e nel
sociale" – DE. Sedici anni di insegnamento dell’Euritmia
nelle 12 classi della Scuola Waldorf di Düsseldorf –
DE. Porta e promuove l’Euritmia nei suoi diversi campi
in Italia e Germania.
Per partecipare al Convegno è necessario
compilare e inviare la scheda
di adesione entro il 10/09/2019
E' possibile scaricare il volantino informativo
del Convegno, per poterlo così stampare e distribuire a chi non
avesse un accesso Internet ma fosse ugualmente interessato.