In autunno, quando la Terra si sveglia dal suo sonno estivo,
si celebra la festa di Michele. Un essere spirituale, noto fin
dai tempi antichissimi, che rappresenta l’intelligenza
del cuore, la forza e il coraggio. Le forze micheliane si attivano
per aiutare l’uomo a realizzare appieno il proprio potenziale
e promuovono la comprensione delle verità ispirate ed
intuitive. Dice Rudolf
Steiner il maestro dei tempi nuovi e fondatore dell’antroposofia
che «comprendere Michele vuol dire trovare la via al Logos,
il Cristo che vive sulla terra in mezzo agli uomini» e
che «l’antroposofia vorrebbe essere il messaggio
di questa missione di Michele».
Ita Wegman, sua collaboratrice e fondatrice insieme a lui della
medicina antroposofica, dice riguardo a Michele: «Era
sua intenzione che gli uomini sviluppassero non solo l’intelligenza
della testa bensì anche un’intelligenza che fluisse
dal cuore. [...] Può avere amore per il mondo solamente
chi abbia congiunto in sé, nella giusta maniera, l’intelligenza
della testa e quella del cuore».
L’umanità potrà progredire soltanto se
verrà dato inizio ad una spiritualizzazione dell’intelligenza.
L’odierna scienza naturale meccanicistica, e tutta la
tecnologia nata da lei, si stanno muovendo in una direzione
e formazione delle menti umane che va esattamente nella direzione
opposta a quella pronunciata qui sopra. Infatti già un
secolo fa, durante una lezione ai giovani, Steiner caratterizzò
il drago che si oppone a Michele con l’immagine di un
pensare che «divora l’uomo» concependolo come
«l’animale più elevato», un animale
intelligente, totalmente “causato” dalla una materialità
sorta dal caso. In quella conferenza Steiner dice: «Non
ci fu mai nel mondo un’autorità così potente
come quella che esercita oggi la scienza. Mettetela a confronto
con l’autorità papale: è quasi altrettanto
grande. Si può essere il più insensato individuo,
eppure dire: la scienza ha stabilito questo. [...] Da ogni parte
ci salta incontro il drago».
Parole pronunciate un secolo fa e tremendamente attuali! Questa
lotta di Michele con il drago si combatte nei retroscena spirituali
del mondo, nei nostri cuori e nelle nostre menti.
Dice Steiner in una sua famosa massima su Michele, riferita
al nostro tempo: «L’epoca di Michele è sorta.
I cuori cominciano ad avere pensieri; l’entusiasmo non
fluisce più da oscurità mistiche, bensì
da chiarezza d’anima sostenuta dal pensiero. Comprendere
ciò vuol dire accogliere Michele nel proprio interno».
Fabio Delizia
PROGRAMMA
Sabato 21 settembre 2019
Mattina 10.30 - 12.30
Pausa
Pomeriggio 15.00 - 17.00
Il relatore
Fabio
Delizia è autore del libro: "La cattedrale
di Chartres, un dialogo tra cielo e terra" (Ed. Psiche
2005). Studia e approfondisce tematiche che riguardano l’umano
con particolare riguardo alle opere artistiche. Le chiavi di
lettura della Scienza dello Spirito di Rudolf
Steiner, che studia dal 1991, sono alla base delle sue riflessioni.
Note organizzative:
Il relatore non riceve dall'Organizzazione alcun compenso.
Il libero apprezzamento economico della sua prestazione e della
Organizzazione è affidato ai partecipanti.
INGRESSO ALLE CONFERENZE LIBERO
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