|  | Questi cenni 
                        sull'Odissea risalgono a diversi anni or sono. In un Convegno 
                        per artisti a Firenze fui invitato a commentare il testo 
                        omerico avvalendomi degli strumenti di quella scienza 
                        moderna dello spirituale che è stata inaugurata 
                        all'inizio del ventesimo secolo da Rudolf 
                        Steiner. Il presupposto che viveva alla base del mio 
                        commento era – ed è – la convinzione 
                        che Omero racconta un'Odissea, cioè una peripezia 
                        evolutiva, che è non solo un vagare esteriore ma 
                        più ancora un camminare di natura interiore e spirituale. 
                        Ci presenta l'evoluzione dell'anima e dello spirito umani, 
                        non meno di quella del corpo.Sono stati degli amici a premere perché dessi alla 
                        stampa queste pagine. Io ero riluttante sia perché, 
                        data l’esiguità del tempo che avevo a disposizione 
                        in quel Convegno, nelle mie relazioni dovetti limitarmi 
                        a pochi cenni di carattere più che altro metodologico, 
                        sia perché mi rivolgevo ad ascoltatori muniti di 
                        conoscenze scientifico-spirituali che io potevo presupporre. 
                        Ho comunque deciso di rielaborare il testo, soprattutto 
                        con l’intento di renderlo accessibile a tutti. [...]
 Pietro Archiati (dalla prefazione) |